Caschetto nero china, labbra carnose, occhi chiari sgranati in un espressione che è un misto di stupore e sensualità: caratteri costanti che fanno di lei, Valentina, un’icona del fumetto italiano. Si racconta che il suo padre creatore, Guido Crepax, disegnasse pagine intere come un tutt’uno, un’opera unica e indivisibile.
Ed è di entrambe le cose che ha dovuto tener conto Giuseppe Canevese quando ha deciso di cimentarsi in una serie di arredi, dedicati alla famosa signorina Rosselli, che non è un semplice riportare le immagini su oggetti da arredo, ma un rigorosa operazione di proporzioni, distribuzione delle aperture, scansione delle tavole. Ancora una volta, un’opera unica. Nulla a che vedere con il merchandising, in questi casi troppo scontato, ma una reinterpretazione del linguaggio crepaxiano, con una lontana matrice pop, mitigata dalle linee minimali e dal contrasto, elegantissimo ,tanto caro a Chanel e molto attuale, del bianco e nero.
Dopo un’edizione limitata messa in vendita del 2004, sono ora riproposti dal tempio del design newyorkese Moss e prodotti dall’italiana ErreZero.
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