La notizia è di quelle che fanno rabbrividire i puristi e strabuzzare gli occhi ai no-global: la bevanda emblema della globalizzazione e l’azienda a conduzione familiare del caffè di nicchia si uniscono in una joint venture e mettono in lattina la bevanda più amata dagli italiani.
E che lattina! Stilosa, argentata, con disegni appena accennati che ne riproducono golosamente il contenuto e in alto il celebre marchio rosso Illy. Dentro Caffè, Latte Macchiato e Cappuccino pronti da bere. Elegante ed essenziale, ripercorre il design dei barattoli a chiusura ermetica con cui l’azienda triestina mette in vendita la sua miscela e si distingue tra i pacchetti degli scaffali dei negozi e dell’ Illy shop.
L’idea in realtà non è nuova e chi è avvezzo ai viaggi oltreoceno si sarà già imbattutto nell’Ice Caffè e nell’improbabile Frappuccino di Starbucks, colosso americano nato negli anni settanta con l’ambizione di riprodurre l’atmosfera dei caffè italiani. Da quel momento, un’ ascesa inarrestabile e una linea di prodotti che ruotano intorno al mondo del caffè.
In Italia Starbucks non è mai arrivata e a farci provare il gusto del caffè in lattina da tenere in frigo ci proverà Illy, a partire da luglio. Resta solo da vedere se la novità riuscirà a conquistare i nostri palati, esigenti e abituati a sapienti personalizzazioni, e se sapremo rinunciare a quel mezzo cucchiaino di zucchero in più e a quell’ “unghia di latte” freddo non schiumato – in tazza grande – che danno il via alla nostra giornata.
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