È coreano, ha studiato e lavorato in Francia, adesso vive a Seoul, si chiama Seung-Yong Song ed è un po’ artista e un po’ designer e dopotutto le due definizioni possono essere sfumature di una medesima personalità e spesso sovrapporsi e incontrarsi. Le sue creazioni hanno piglio contemporaneo e minimalista ma anche qualcosa in più.
Sono mobili, complementi d’arredo, installazioni e oggetti funzionali insieme. Le sedie si fanno scale o librerie; le lampade a piantana si possono trasportare in giro per casa; certe appendici di superfici o sedute che sono sgabelli e tavolini insieme si presentano come fossero assai simili a lampade da lettura o stendibiancheria. Lo scopo, specifica il creatore, è quello di svuotare d’identità ogni stereotipo, applicando ad ogni oggetto più identità insieme. Ci sembra riuscire bene.
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