Dopo il sistema Shift di Layer e Kvadrat di qualche giorno fa scopriamo l’ultima novità nel settore delle pareti attrezzate. L’idea si chiama Gate e nasce dall’inventiva di Artem Zakharchenko che ha voluto dare una vita tutta nuova alla tradizionale parete attrezzata.
La prima caratteristica che salta all’occhio guardando le foto è la sua grande versatilità. Sì, perché nasce come scaffalatura ma la sua modularità e il suo stile essenziale ma accattivante rendono possibile utilizzarla in mille modi diversi, in tanti ambienti differenti.
Qualche esempio? Sarà una libreria perfetta in salotto o una cantinetta dove tenere bottiglie e calici per il vino ma saprà declinarsi anche in chiave guardaroba o come una parete attrezzata ideale per tenere in orrdine le piante, esporre le fotografie di famiglia o pezzi di design o persino accogliere la stazione multimediale. L’unico limite qui lo pone la vostra fantasia.
A seconda delle proprie esigenze di spazio si potranno sollevare o abbassere i singoli elementi mobili della parete che fungeranno da gancio o da mensola. Tutti gli elementi sono di legno e assicurati alla struttura tramite un sistema che ne consente la rotazione a 90 gradi.
Con questa struttura così dinamica e versatile spetterà a voi costruire la parete attrazzata letteralmente su misura. E ovviamente potete cambiare tutte le volte che volete riadattando la parete a esigenze differenti o anche solo per dare un aspetto nuovo ad una camera senza cambiarne necessariamente gli arredi.
La declinazione in legno chiaro ne accentua l’essenzialità ma la “folla” di elementi mobili fa in modo che l’insieme risulti estremamente dinamico anche alla vista oltre che nella sua flessibilità d’uso.
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