Quando arte e design si incontrano il risultato è sempre sorprendente, figuratevi allora se di mezzo ci si mette anche la musica. Nascono così le sculture musicali di Steve Parker, molte delle quali esposte alla mostra Futurist Listening a New York.
Il pezzo forte è senz’altro Ghost Box, una scultura da parete composta da strumenti musicali in ottone disposti sul modello di una radio della Seconda Guerra Mondiale. I visitatori sono incoraggiati a indossare delle cuffie e toccare i diversi elementi di metallo lasciando scaturire un gran numero di suoni differenti.
Ci sono il ritmo di un codice Morse, il suono crepitante di una vecchia radio, una sinfonia musicale in crescendo e così via. L’esperienza interattiva è sempre mutevole e personalizzata e i suoni si possono sovrapporre in modi sempre nuovi creando infinire possibilità di espressività musicale.
Segue lo stesso principio l’installazione ASMR Étude che incoraggia i visitatori a indossare cuffie e scoprire, avvicinandosi ai device sulla parete, sussurri e suoni inaspettati che si basano sul principio dell’ASMR, appunto: suoni e crepitii che stimolano certe parti del nostro cervello e che in alcuni casi vengono utilizzati per trattare ansia e insonnia.
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