Z Lamp non sarà il nome più originale a cui si potesse pensare, ma solo a prima vista. In realtà questa lampada immaginata da Ren Peng e Ye Jitong trae il suo nome dalla parola cinese zhé che significa piegare.
E infatti la lampada ha proprio questa caratteristica primaria, quella di ripiegarsi su se stessa chiudendosi fino a farsi quasi piatta. È in fondo lo stesso concetto del bicchiere richiudibile da viaggio. Solo, applicato all’illuminazione.
Non è solo questione di spazio ma anche di luce: comprimendo o estendendo la lampada si attenua o accentua anche il suo potere illuminante cambiando subito l’atmosfera nella stanza. E poi, certo, si tratta anche di ingombro.
È declinata in silicone mentre la fonte luminosa è a led e la sua luce si spande in tutte le direzioni grazie alla forma e al colore naturale dei materiali che creano una perfetta diffusione luminosa. Ha anche vinto un K-Design Award 2020.
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