È designer e artista interdisciplinare e ha base a Tel Aviv e oggi ci propone una collezione che ci lascia a bocca aperta. Stiamo parlando di Tamara Efrat che ha trasformato ciò che è profondamente artigianale in qualcosa di inatteso usando le tecnologie più moderne.
L’idea di base era quella di prendere certi tessuti tradizionali intrecciati a mano e trarne un pattern usando algoritmi e poi stampa 3D per farne inaspettatamente dei vasi. E così qualcosa si trasforma in altro, conservando sia la radice tradizionale che l’approccio super tech.
Dopo aver creato delle forme tramite questo procedimento, l’artista se ne è servita per realizzare una collezione di vasi e contenitori in porcellana. Creati digitalmente ma anche manualmente, in un intrecciarsi dei due processi che continuamente dialogano e si arricchiscono a vicenda.
La linea si intitola The Decorative Arts, non certo a caso. Mette insieme quanto di meglio la tecnologia contemporanea ha saputo fornirci e le tecniche di lavorazione artigianale di una volta, che rischiano di perdersi.
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