Common Neglect Material di Takuto Ohta

La collezione si chiama CNM, un acronimo che sta per Common Neglect Material. La firma Takuto Ohta che ha voluto utilizzare un materiale normalmente non considerato adatto al design. Anzi relegato ad ambiti del tutto diversi, come quello dei trasporti.

I materiali utilizzati sono container da pesca ormai in disuso, materiali da magazzino abbondonati, reti da pesca ormai inservibili. Tutti recuperati a Owase, una zona che un tempo era ricca di attività e oggi è semi abbandonata.

Tutti questi materiali di scarto vengono trasformati in qualcosa di ancora utile, come mobili e complementi d’arredo. Che risultano anche esteticamente d’impatto. L’idea è quella di farne arredi pubblici ma confessiamo che un singolo pezzo non ci dispiacerebbe neanche dentro casa, se ben posizionato.

Della linea fanno parte varie sedute, dalle poltroncine agli sgabelli passando addirittura per una lounge chair. Il designer le ha ottenute piegando la plastica, assemblandola tramite viti e creando qualcosa di nuovo. Con qualcosa di vecchio. E c’è anche la possibilità di illuminarle dall’interno con un led.

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