La verità è che questo sistema di scaffalature risale agli anni Settanta, quando il presidente Pompidou lo commissionò a Pierre Paulin per il palazzo dell’Eliseo, per la precisione per i suoi appartamenti privati. Ma non è stato proposto al pubblico fino al 2009, da Magis.
È proprio Magis che ripropone il sistema di scaffali modulari per tutti i comuni mortali che non abitano le lussuose stanze del palazzo presidenziale francese. Si può anche scegliere tra la finitura naturale e quella in acero scuro. Più due nuove varianti appena lanciate per il 2022, in noce americano o in quercia laccata di rosso o di nero.
Pierre Paulin aveva disegnato un’intera linea di arredi per gli interni dell’Eliseo, quando il presidente Pompidou chiese di rinnovarli. Più di trent’anni dopo alcuni elementi di quella poderosa creazione possiamo inserirli anche nel nostro arredamento.
La struttura, come si diceva, è modulare. Ciascun elemento cubico, ma aperto nella parte superiore, si incastra sugli altri per ospitare libri, riviste, dischi ma anche oggetti decorativi. E le dimensioni, per estensione e altezza, le decidi tu.
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