Di questa sedia si può dire ogni cosa e il suo contrario. Si può dire che ha un approccio minimalista ma anche che è la smentita di ogni minimalismo. Si può dire che è accattivante e originale ma anche che ha un certo risvolto inquietante.
Stiamo parlando della sedia Kkoch-Galam di Yejoong Choi composta da una congerie di fili di metallo intrecciati, sottilissimi ma fitti fitti, che paiono richiamare le zampe di un ragno e invece creano l’idea di una farfalla, a cui si ispirano.
L’ispirazione esatta, spiega Yejoong Choi, viene da una farfalla posata su un fiore che galleggia placido su un fiume. Difficile rendersene conto a guardarla per la prima volta, non è vero? Eppure a una seconda occhiata, più accurata, qualcosa emerge.
Certo questa sedia evoca un fiume punteggiato da fiori che galleggiano con un approccio assai eccentrico. I motivi floreali tuttavia sono effettivamente visibili, per quanto inconsueti, con intarsi di madreperla su seduta e schienale di metallo, a raccontare l’idea del fiume.
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