Se il nome ti sembra ricordare i funghi è perché proprio da lì arrivano sia l’ispirazione che il materiale per queste lampade. Si chiamano MushLume e sono un vero e proprio sistema di illuminazione visto che includono diverse opzioni.
Ci sono i paralumi a sospensione da usare singolarmente o in gruppo. Sono di dimensioni medie e maxi, veri e proprio lampadari. Ma ci sono anche le lampade da tavolo e quelle da parete. Le opzioni sono tante, l’ispirazione una sola. Come il materiale.
Si usa il micelio come elemento base, un materiale sostenibile che si adatta a diversi usi. È durevole, economico, sicuro e con impatto ambientale minimo. Si presta inoltre a molte finiture. MushLume ne sceglie una volutamente grezza, in toni neutri. Il materiale base è prodotto utilizzando canapa e micelio. Il micelio cresce e si nutre della canapa, al tempo stesso la ingloba.
Il risultato è una struttura ben solida, che si adatta alla forma dello stampo dei vari paralumi. L’idea è della biodesigner Danielle Trofe in collaborazione con lo studio di design Lujan Brown. L’aspetto finale ricorda un po’ la fibra di vetro, un po’ il cemento grezzo. Invece si tratta di… funghi, applicati al design.
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