Una sedia che si sfoglia come un libro, o un quaderno, non la si poteva immaginare agevolmente prima che qualcuno la inventasse. Adesso sì. Ha le forme della Pages Chair, che già nel nome esplica il suo destino e tradisce la sua ispirazione. Quella che le ha infuso lo studio 6474 Design, un collettivo di quattro designer che lavorano a Tokyo.
Le pagine sono composte da sottili cuscini multicolore, agganciati come fogli con i buchi alla struttura base della sedia, dalle forme minimali e in colorazione neutra. Le pagine si possono impilare sulla seduta per ottenere un comfort maggiore su quella zona oppure distribuire in parte sulla spalliera, per creare un appoggio più soffice per le spalle. Due le varianti di colore, sui toni del rosa o dell’azzurro.
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